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mercoledì 6 aprile 2016

“Una notte con la Regina”: deliziosa commedia inglese

di Silvia Sottile

Per il regista inglese Julian Jarrold non è una novità dar vita a piccoli gioielli cinematografici caratterizzati dall’abilità di romanzare con delicata fantasia e un pizzico di ironia personaggi storici realmente esistiti.  Dopo aver diretto nel 2007 il romantico Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro, che prende spunto dalla vita della grande scrittrice inglese Jane Austen, Jarrold alza ulteriormente il tiro, ripetendo la fortunata formula addirittura con una giovane Regina Elisabetta II. E gli esiti sono altrettanto buoni, forse persino migliori.

Una notte con la Regina (A Royal Night Out) è una deliziosa commedia in stile tipicamente british in cui si mescolano sapientemente realtà e finzione. Le vicende si svolgono l’8 maggio 1945, è la Giornata della Vittoria, tutta Londra scende in piazza per festeggiare
la fine della Seconda Guerra Mondiale e per una volta, data l'occasione, anche le giovani Principesse Elizabeth (Sarah Gadon), futura Regina, e Margaret (Bel Powley) vorrebbero uscire ed unirsi alla folla festante. Riescono quindi a convincere il Padre, Re Giorgio VI (Rupert Everett) e la madre (Emily Watson) a partecipare a quella notte di festa, a patto di rimanere all’Hotel Ritz, scortate da due guardie reali. Fino a questo punto abbiamo una documentazione storica che conferma i fatti in modo abbastanza veritiero, da qui in poi, invece, entriamo nel campo dell’immaginazione, del “what if”. La nostra Margaret riesce a sgattaiolare fuori dall’hotel, mescolandosi alla folla e cacciandosi in mille situazioni improbabili. Sta alla sorella maggiore, la ben più responsabile Elizabeth, correrle dietro per tutta la notte e tirarla fuori dai guai, aiutata da un incontro casuale, il bell’aviere Jack (Jack Reynor). La cosa più divertente di questa rocambolesca notte immaginaria è proprio il fatto che le due principesse “in incognito” non avessero mai avuto prima di allora occasione di stare in mezzo alla gente del popolo. Porteranno dunque sempre  dentro di sé il ricordo di questa indimenticabile esperienza.

Jarrold dà vita ad una frizzante, romantica, colorata commedia, che nella sua freschezza ricorda Vacanze Romane e si ispira anche alle sofisticate commedie anni ’40, con dialoghi brillanti e davvero ben scritti. Ottima anche la ricostruzione storica della Londra del 1945, caratterizzata da incredibile accuratezza sia nei costumi che nelle scenografie. A parte gli esterni ben riconoscibili girati a Londra (sempre splendida, una  location ideale), il grosso delle riprese è avvenuto nella cittadina di Hull, dove si sono potuti ricreare alla perfezione, ma con più tranquillità (e costi minori), sia una strada principale che il dedalo di viuzze tipico di Soho. Le vivaci e coinvolgenti musiche di Paul Englishby contribuiscono a creare l’atmosfera allegra e festosa di quella notte speciale.

Perfetta la scelta del cast: ottima l’interpretazione della canadese Sarah Gadon  nei panni di una giovane e sognatrice Elizabeth; bene anche l’irlandese Jack Reynor; a catalizzare l’attenzione, però, rubando spesso la scena, è l’effervescente attrice londinese Bel Powley, nel ruolo di una scatenata e irresistibile Principessa Margaret, intenzionata a divertirsi il più possibile, tra equivoci e incontri dall’esito imprevedibile. Che dire dei reali? Per interpretare il Re e la Regina del Regno Unito potevano essere scelti solo due inglesi di gran classe: Emily Watson e Rupert Everett, impeccabili come sovrani ma anche genitori amorevoli. In particolare vediamo Re Giorgio VI alle prese con quel famoso discorso che valse l’Oscar a Colin Firth (ne Il discorso del Re) e possiamo assolutamente dire che Everett, con il suo aplomb regale, non sfigura affatto.

Una notte con la Regina, al cinema dal 7 aprile con Teodora film, è una deliziosa commedia inglese, una favola solare e spensierata che mette di buon umore ma riesce anche a commuovere nel finale. 

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