di MsLillaRoma
Un agente speciale, una macchina del tempo ed una storia
circolare, questi gli ingredienti di “Predestination" affascinante film di
fantascienza scritto e diretto da Peter e Michael Spierig, già autori di horror di grande successo (Undead, prodotto coi loro risparmi, li portò alla ribalta e la sceneggiatura di Daybreakers – L’ultimo vampiro fu comprata dalla Lionsgate Entertainment).
Il Barista Ethan Hawke, attraverso viaggi spazio-tempo, lavora per prevenire il
crimine. Arrivato alla fine della carriera, deve affrontare l’ultimo incarico:
trovare ed eliminare un folle per impedirgli di commettere un attacco
terroristico a New York che provocherà oltre diecimila vittime. Alla
conclusione dell’incarico, potrà allontanarsi e godersi la pensione… ma le cose
non vanno come previsto!
In Predestination la vita è sempre sospesa, con un tempo
variabile e distribuito su molte direzioni che si diramano per poi
ricongiungersi in un arco temporale di circa trenta anni (1945 - 1993). La vita
dell’agente è, quindi, presentata in circolo sia attraverso il tempo che
indipendentemente da esso… ne risulta un film complesso ed intrigante. A questo
proposito lo stesso Hawke ha dichiarato “Chiunque ti dica di sapere di cosa
Predestination parli… sta mentendo”. Mentire non è nelle intenzioni di questa
recensione, infatti è difficile raccontare la trama di questo film senza
rovinare la sorpresa finale. Predestination non ha un plot convenzionale ma
piuttosto è un’avvincente successione di sorprese che diverte e convince, una pellicola e una storia in
cui nessuno è quello che sembra, un film paradossale.
Tratto dal racconto Tutti voi zombie di
Robert A. Heinlein (1959), la pellicola è stata girato in appena un mese (32 giorni, dal 9 aprile al 21 maggio) in Australia, luogo strategico: “Abbiamo scelto Melbourne per una serie di motivi" spiega il produttore Tim McGahan "ma
soprattutto perché aveva la posizione più adatta e poi perché il film richiedeva un numero
sostanziale di location diverse, essendo un film spazio temporale ci servivano svariati scenari.
Melbourne era adatta a quasi tutte le nostre esigenze, senza dover costruire troppi set.”
Ethan Hawke - candidato all’Oscar per Boyhood, film che affronta anch’esso il tema
del tempo - offre un'interpretazione impeccabile dell’agente speciale dai mille
volti; veramente straordinaria, e da noi quasi sconosciuta, è invece Sarah Snook che
interpreta La Madre Nubile, un personaggio surreale dalla sessualità
indefinita. Proprio la sessualità gioca un ruolo fondamentale e contribuisce a
costruire la struttura del film che ruota in tondo ma non si ripete mai.
Hawke
and Snook duettano splendidamente per gran parte della pellicola in un'atmosfera di
perenne sorpresa che sfocerà nel finale, che
è poi anche l’inizio del film…
Al cinema dal 1 luglio.
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