Parliamo di...

domenica 28 giugno 2015

In "Predestination" il tempo non scorre mai

di MsLillaRoma

Un agente speciale, una macchina del tempo ed una storia circolare, questi gli ingredienti di “Predestination" affascinante film di fantascienza scritto e diretto da Peter e Michael Spierig, già autori di horror di grande successo (Undead, prodotto coi loro risparmi, li portò alla ribalta e la sceneggiatura di Daybreakers L’ultimo vampiro fu comprata dalla Lionsgate Entertainment). 

Il Barista Ethan Hawke, attraverso viaggi spazio-tempo, lavora per prevenire il crimine. Arrivato alla fine della carriera, deve affrontare l’ultimo incarico: trovare ed eliminare un folle per impedirgli di commettere un attacco terroristico a New York che provocherà oltre diecimila vittime. Alla conclusione dell’incarico, potrà allontanarsi e godersi la pensione… ma le cose non vanno come previsto!

In Predestination la vita è sempre sospesa, con un tempo variabile e distribuito su molte direzioni che si diramano per poi ricongiungersi in un arco temporale di circa trenta anni (1945 - 1993). La vita dell’agente è, quindi, presentata in circolo sia attraverso il tempo che indipendentemente da esso… ne risulta un film complesso ed intrigante. A questo proposito lo stesso Hawke ha dichiarato “Chiunque ti dica di sapere di cosa Predestination parli… sta mentendo”. Mentire non è nelle intenzioni di questa recensione, infatti è difficile raccontare la trama di questo film senza rovinare la sorpresa finale. Predestination non ha un plot convenzionale ma piuttosto è un’avvincente successione di sorprese che diverte e convince, una pellicola e una storia in cui nessuno è quello che sembra, un film paradossale.

Tratto dal racconto Tutti voi zombie di Robert A. Heinlein (1959), la pellicola è stata girato in appena un mese (32 giorni, dal 9 aprile al 21 maggio) in Australia, luogo strategico: “Abbiamo scelto Melbourne per una serie di motivi" spiega il produttore Tim McGahan "ma soprattutto perché aveva la posizione più adatta e poi perché il film richiedeva un numero sostanziale di location diverse, essendo un film spazio temporale ci servivano svariati scenari. Melbourne era adatta a quasi tutte le nostre esigenze, senza dover costruire troppi set.”

Ethan Hawke - candidato all’Oscar per Boyhood, film che affronta anch’esso il tema del tempo - offre un'interpretazione impeccabile dell’agente speciale dai mille volti; veramente straordinaria, e da noi quasi sconosciuta, è invece Sarah Snook che interpreta La Madre Nubile, un personaggio surreale dalla sessualità indefinita. Proprio la sessualità gioca un ruolo fondamentale e contribuisce a costruire la struttura del film che ruota in tondo ma non si ripete mai. 
Hawke and Snook duettano splendidamente per gran parte della pellicola in un'atmosfera di perenne sorpresa che sfocerà nel finale, che è poi anche l’inizio del film…  


Al cinema dal 1 luglio.

Nessun commento:

Posta un commento