di Silvia Sottile
Dopo il successo di Kung
Fu Panda (2008, diretto da Mark Osborne) e Kung Fu Panda 2 (2011, di Jennifer Yuh) la DreamWorks Animation torna
a raccontare una nuova avventura di uno dei suoi personaggi di punta, tra i più amati dal pubblico, il panda
Po. Questa volta alla regia la Yuh viene affiancata dall’italiano Alessandro
Carloni, già head of story in casa
DreamWorks per i precedenti capitoli e per vari altri progetti tra cui il noto franchise
di Dragon Trainer.
Nell’attesissimo Kung
Fu Panda 3 ritroviamo il protagonista Po (doppiato in originale da Jack
Black mentre nella versione italiana ha la voce di Fabio Volo) che dopo essere
diventato Guerriero Dragone (nel primo film) ed aver scoperto la verità sulle
sue origini (alla fine del secondo episodio), si ritrova ad affrontare una
nuova doppia sfida. Innanzitutto da allievo deve diventare maestro per volere
di Shifu (Dustin Hoffman) ed avrà enormi difficoltà in questo nuovo ruolo. In più
dal Regno degli Spiriti riemerge un vecchio nemico del maestro Oogway, Kai (J.
K. Simmons), un potentissimo guerriero che inizia a terrorizzare la Cina
sconfiggendo tutti i maestri di kung fu. Solo chi sa padroneggiare il Chi (una
sorta di energia vitale interiore che può volgersi al bene o al male) può
sconfiggerlo.
Anche sul piano personale ci sono grandi e rilevanti novità con l’arrivo
di un nuovo importante personaggio: Po si ricongiunge finalmente con il suo
vero padre, Li Chan (Bryan Cranston). Il giovane Guerriero Dragone dovrà così confrontarsi
con due papà (inizialmente gelosi l’uno dell’altro): quello biologico e quello
adottivo (Mr. Ping). Giunge dunque per Po il momento di essere davvero se
stesso, capire cosa vuol dire essere un panda e pertanto decide di seguire il
padre in una meravigliosa e amena località segreta tra le montagne (una sorta
di Paradiso dei Panda) dove conoscerà tutti i suoi simili nei panni di tanti nuovi,
deliziosi, divertenti, colorati e spassosissimi personaggi. Quando Kai estende
il suo potere (sconfiggendo anche i 5 Cicloni) e avanza verso il villaggio, per
salvare la Cina a Po non resta che creare un esercito di panda insegnando loro (più o meno) l’arte del Kung Fu.
Naturalmente ritroviamo anche Tigre (Angelina Jolie), Scimmia (Jackie Chan),
Mantide (Seth Rogen), Vipera (Lucy Liu) e Gru (David Cross), mentre tra i nuovi
personaggi spicca Mei Mei (Kate Hudson), un’agguerrita danzatrice panda. Tutta
la parte ambientata nel villaggio dei panda si rivela ricca di scene
divertentissime e rocambolesche, ma anche momenti molto commoventi perché Po
instaura un legame affettivo col suo padre naturale, mantenendo comunque
intatto il suo affetto per colui che lo ha cresciuto.
Come ci ha spiegato lo stesso Carloni nel corso del suo
incontro romano presso l’auditorium Parco della Musica (una vera e propria
lezione di cinema di animazione rivolta ai ragazzi delle scuole) spesso i
personaggi sono più importanti della
storia per creare empatia con gli spettatori. Il padre di Po è stato realizzato
in modo quasi identico a lui e non in contrasto, proprio per giocare sulle affinità
e sull’ilarità.
Tanti gli evidenti richiami e i collegamenti con i due episodi
precedenti che creano quasi una sorta di trilogia che sembrerebbe giunta
a conclusione, tuttavia la pellicola risulta gradevole e godibile anche
per chi non ha mai visto nulla del mitico Guerriero Dragone. Il cattivo non fa
realmente molta paura, è anche caratterizzato in maniera piuttosto ironica. Del
resto il messaggio del film (rivolto particolarmente ai più giovani) è
decisamente positivo: per superare le difficoltà della vita è importante
credere in se stessi puntando su ciò che si è realmente, oltre naturalmente
all’indispensabile contributo dato dall’affetto della propria famiglia (di
qualunque tipo essa sia) e degli amici.
Tecnicamente segnaliamo l’elevata qualità dell’animazione in
3D che lascia spazio al 2D nei soli momenti in cui vengono portati sullo
schermo dei flashback, in una netta differenziazione visiva. Il villaggio in
cui vivono i panda è davvero un tripudio di colori vivaci e suoni rigogliosi,
merito anche delle coinvolgenti e orientaleggianti musiche del premio Oscar
Hans Zimmer in collaborazione con John
Powell.
Kung Fu Panda 3, al cinema dal 17 marzo (dopo le anteprime
del 12 e 13), è un film divertentissimo e ricco di emozioni, caratterizzato da
un delicato umorismo e un pizzico di commozione. Lo consigliamo in particolare
alle famiglie con bambini e a tutti quelli che hanno amato i primi due capitoli.
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