di Silvia Sottile
A partire dall’8 ottobre tornano al cinema i simpatici
mostri già protagonisti di Hotel
Transylvania (2012). Questo secondo capitolo inizia esattamente là dove era
finito il primo: Dracula ha finalmente aperto agli umani il suo esclusivo hotel
riservato ai mostri ed ha accettato il fatto che sua figlia Mavis (una vampira)
sposasse lo stravagante Johnny (un umano). Ed ecco che arriva anche un nipotino, Dennis,
per la gioia di tutti. Solo che a preoccupare Drac c’è il fatto che al piccolo
non siano ancora spuntati i canini: e se non avesse ereditato i geni da vampiro e fosse solo umano come il papà? Mavis, mamma ansiosa e
iperprotettiva (che mette in sicurezza l’hotel a misura di bambino) in tal caso
preferirebbe trasferirsi in California dai genitori di Johnny. Dracula non può
permettere che sua figlia e il suo adorato nipotino lascino l’hotel
Transylvania, dunque non gli resta che approfittare della
temporanea assenza di Johnny e Mavis per organizzare un tour di iniziazione
mostruosa (una sorta di corso di formazione per mostri) per far uscire il lato
vampiresco di Dennis (e i canini, ovviamente).
In questo viaggio on the road si fa accompagnare dai
suoi fidatissimi amici mostri, tutti personaggi che già ben conosciamo dal
primo film: Frankenstein, Murray la Mummia, Wayne il Lupo Mannaro e Griffin l’Uomo
Invisibile. A complicare il tutto sopraggiunge (sul finale) un nuovo
personaggio, un villain di gran classe: l’anziano e tradizionalista padre di
Dracula, il temibile vampiro Vlad che non accetta gli umani, figuriamoci il
fatto che il suo bis nipotino non sia di sangue puro!
Hotel Transylvania 2
(campione di incassi negli Stati Uniti), come ogni sequel che si rispetti,
ripropone i vecchi personaggi con qualche new entry fondamentale e ci fa
immergere in una nuova mostruosa avventura, ancora più folle, più colorata e
più divertente.
Il messaggio di fondo è sempre lo stesso: accettare ciò che
è diverso da sé. Ma dimenticate i film della Pixar o DreamWorks con una
profonda morale e sottotesti specifici per gli adulti, qui l’animazione targata
Sony punta soprattutto al divertimento e il pubblico di riferimento è
costituito principalmente dai bambini. I simpatici mostri danno vita a innumerevoli
gag esilaranti che fanno ridere di gusto. La comicità è assicurata dalla
presenza di Adam Sandler (già voce originale di Dracula) come co-sceneggiatore.
Il piccolo Dennis, con una criniera di ricci rosso fuoco, è adorabile, e il
bisnonno Vlad (doppiato in originale dal grande Mel Brooks) garantisce un
minimo di dinamismo ad una pellicola altrimenti troppo buonista. Sicuramente è
un film corale, ci sono innumerevoli personaggi e tutti (più i mostri che gli
umani, in effetti) hanno il loro spazio, rimanendo sempre Dracula il
protagonista principale.
Graficamente e tecnicamente ci troviamo di fronte ad un
prodotto d’alto livello, dinamico, coloratissimo, vivace, sgargiante, quasi
fumettistico, grazie alla passione del regista Genndy Tartakovsky per
l’animazione esagerata e alla ricerca della maggior espressività possibile.
Concludiamo col doppiaggio italiano: ottimo il lavoro di
Claudio Bisio (Dracula), Cristiana Capotondi (Mavis), Davide Perino (Johnny) e Paolo
Villaggio (Vlad).
Hotel Transylvania 2 è
un film per tutta la famiglia, intrattiene piacevolmente adulti e bambini. Si
consiglia, se possibile, di vedere prima il capitolo precedente perché le
storie sono strettamente collegate tra loro.
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