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domenica 29 settembre 2013

"Una mamma imperfetta": un gioiellino made in Italy che di imperfetto ha solo il titolo

Una bella rivelazione quella avuta ieri sera al RomaFictionFest: la serata dedicata a Una mamma imperfetta, infatti, si è dimostrata assolutamente piacevole e, in qualche modo,  illuminante. Premetto che non ne sapevo nulla e che ho scelto di vederla per due motivi, uno più professionale, l’altro sicuramente meno: da una parte la voglia di documentarmi su quello che succede nel panorama Italia (che in genere passa sempre in secondo piano per qualità e, quindi, ascolti rispetto ai prodotti esteri), dall’altra la comodità (nella stessa sala Petrassi, subito dopo, veniva presentato Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. che non volevo perdere).
Più che l’antefatto, però, quello che è sicuramente importante è il fatto stesso: una serie che dal web (la prima stagione è stata pubblicata sul sito del Corriere della Sera www.corriere.it) passa alla televisione (dal 9 settembre la troviamo alle 21 su Rai2) e che trova talmente tanti consensi da essere venduta anche all’estero (notizia fresca fresca di ieri sera, come ha tenuto a precisare Piera Detassis che ha presentato l’evento insieme al Direttore Artistico Steve Della Casa e a tutto il cast).
Molte, sicuramente, le caratteristiche vincenti della coproduzione Indigo Film, Rai Fiction e Rcs scritta e diretta da Ivan Cotroneo: ogni puntata, della durata di 8 minuti, si presenta come una sorta di video-diario o video-blog di Chiara (Lucia Mascino), una mamma imperfetta che insieme alle sue amiche Irene (Anna Ferzetti), Claudia (Vanessa Compagnucci) e Marta (Alessia Barela), imperfette quanto lei,  riflette sulla sua condizione di donna, moglie, madre. Accanto a loro, ovviamente, un universo di altri personaggi che di volta in volta vengono chiamati in causa: la tata, i mariti, i figli, altri amici… I temi trattati sono all'ordine del giorno, fanno ridere perché veri e concreti, assolutamente tangibili e sperimentati dai più, ma trattati con garbata ironia e delicatezza. Ottimi sia l’uso della macchina da presa, che alterna le riprese frontali della protagonista che si confida davanti al computer ad altre più dinamiche e d’insieme, sia la scrittura scenica e la consecutiva realizzazione sullo schermo: alle immagini confidenziali e narrative nel senso più basico del termine, si aggiungono infatti fantasie, ricordi, testimonianze in chiave fanta-documentaristica che rendono ogni singolo episodio un concentrato di divertimento e stile.
Dal 15 ottobre la seconda stagione andrà in onda sia sul web che su Rai 2... da non perdere!

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