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lunedì 2 settembre 2013

"The canyons": il baratro in cui cade il cinema

Niente da fare per il film di Paul Schrader: The canyons fa acqua da tutte le parti, perde ovunque. A partire dal genere: come si può definire una pellicola di questo tipo? Un tentativo di thriller dalle tinte patinate del porno? La storia è debole fin dall'inizio: Christian (il produttore cinematografico interpretato da James Deen) e la compagna Tara (Lindsay Lohan) sono a cena con la segretaria di lui, Gina (Amanda Brooks), e Ryan (Nolan Gerard Funk), il fidanzato appena ingaggiato per il prossimo film, caldeggiato fortemente per la parte da entrambe le ragazze. Una cena sgradevole, in cui trapelano segreti intimi, vizi e abitudini che sarebbe meglio tenere all'interno delle mura domestiche: Christian non ha problemi nel parlare delle sue perversioni sessuali e degli scambi di coppia che caratterizzano il suo rapporto, mentre Tara è visibilmente in imbarazzo nel trattare tale argomento. E lo è per un duplice motivo: sia per l'oggetto di discussione in sé (è palese che asseconda le fantasie del compagno dimostrando poco interesse al riguardo) sia per via della storia con Ryan, nascosta ovviamente ai relativi fidanzati. Ma d'altronde anche Christian ha degli (altri) scheletri nell'armadio... L'unica ad essere ignara di tutto è la povera Gina, la sola figura "pulita" del film. 
Gli intrecci, decisamente esagerati, non reggono, le poche sequenze leggermente più interessanti vengono bruscamente interrotte per essere spiegate successivamente, i rapporti tra i vari personaggi , ammesso che di rapporti si possa parlare, evolvono in un climax che rasenta il ridicolo. 
Fuori dal baratro (altro che canyons!) che ingloba tutto e tutti, si trova la Lohan: oltre ad essere molto bella (sia vestita che nelle scene di nudo), interpreta il suo personaggio con bravura e convinzione... peccato abbia scelto la pellicola sbagliata. Anche di Deen si può certamente dire che è molto bello, ma qui ci fermiamo. Da svestito, però, ha quel quid in più che non si riesce a spiegare... Se avesse passato il film a salire le scale la sua performance ne avrebbe sicuramente giovato!
Profetiche sono le immagini degli studi cinematografici abbandonati e fatiscenti che compaiono durante i titoli di testa: se fossero state messe in coda, avrebbero dato forma precisa al pensiero degli spettatori in uscita dalla sala.

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