di Silvia Sottile
A trent’anni dall’ultimo film della
trilogia da lui stesso diretta, che l’ha portato al successo e ha dato il via
al genere post-apocalittico, il regista premio Oscar George Miller (Happy Feet) reinventa il concetto stesso
di film d’azione. Torna sugli schermi il Guerriero della Strada Max Rockatansky
già protagonista di Interceptor (1979),
Interceptor – Il guerriero della strada
(1981) e Mad Max – Oltre la sfera del tuono
(1985). Se nei precedenti capitoli della saga il ruolo era stato affidato
ad un quasi sconosciuto Mel Gibson a inizio carriera, adesso è Tom Hardy a
vestire in maniera credibile i panni dell’eroe. Dire che si tratta di un
sequel, un remake o più verosimilmente un reboot è riduttivo: quel che è certo
è che Miller riprende gli elementi storici salienti, li modernizza per
tecnologia e tematiche dandogli nuova linfa e creando un capolavoro con
l’entusiasmo di un ragazzino e l’esperienza di un grande maestro del cinema
d’azione.


Sì, c’è violenza in questo film ma meno di quanto ci si
potesse aspettare, smorzata da una sorta di musicalità nei combattimenti, molto
coreografici, sostenuti da una colonna sonora (ad opera di Junkie XL) dal forte
ritmo rock tra percussioni e chitarre elettriche, perfetta per dare la carica e
accompagnare l’azione e le esplosioni. La cosa incredibile, che va
assolutamente sottolineata, è che quello che si vede sullo schermo è quasi
tutto reale (persino le scene più pericolose) e non frutto di CG né green screen.
Altro aspetto tecnico che rende questa pellicola uno spettacolo per gli occhi (possiamo
definirlo un action visivo oltre che adrenalinico) è la fotografia del premio
Oscar John Seale (Il Paziente inglese)
con paesaggi da sogno e colori saturi che dilatano le pupille, in special modo
l’arancione del deserto e il blu cobalto del cielo notturno.
George Miller è riuscito nella straordinaria impresa di
realizzare un film d’azione (presentato tra l’altro fuori concorso al Festival
del Cinema di Cannes) che è contemporaneamente un blockbuster commerciale ma
anche un film d’autore.
Mad Max: Fury Road,
al cinema dal 14 maggio in 2D e 3D, promette di regalare due ore di adrenalina
pura, un concentrato di avventura e azione da togliere il fiato. Da non perdere.
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