di Silvia Sottile
Dal 30 aprile tornano al cinema I 7 nani in un nuovo film di
animazione pensato per le famiglie e destinato soprattutto ai più piccoli. Si
tratta di una fantastica avventura nel mondo delle fiabe. Ad essere precisi è
più una rivisitazione che mescola varie fiabe classiche (come va adesso molto
di moda) partendo principalmente da Biancaneve
e i 7 nani e La bella addormentata
nel bosco.
L’idea di una trasposizione animata dei 7 nani è del
produttore Douglas Welbat che li aveva già portati sugli schermi tedeschi con
due commedie in live action: 7 Zwerge – Männer Allein Im Wald(2004) e 7 Zwerge – Der Wald Ist
Nicht Genug(2006). Si tratta dunque di un progetto totalmente tedesco, la
regia è stata affidata all’attore Boris Aljinovic e all’ideatore di personaggi
d’animazione Harald Siepermann (Mulan,
Tarzan, Come d’incanto) che purtroppo è venuto a mancare nel 2013 e non ha
potuto vedere l’opera ultimata.
Chi sono allora i protagonisti di questa avventura? Non i classici nani che ben conosciamo, ma i nuovi Cremolo, Nuvolo, Splendolo,
Rambolo, Sveltolo, Muscolo e il piccolo Bobo. È proprio Bobo, il più giovane e
sbadato dei sette nani, a dare il via alla storia pungendo per sbaglio la
principessa Rose (anche conosciuta come “La bella addormentata”). Si avvera
così il maleficio della strega Perfidia da cui Rose si era dovuta difendere fin
dall’infanzia. La principessa piomba nel sonno e con lei si addormenta tutto il
regno di Fantabulosa. Solo il bacio del vero amore potrà salvare Rose ma il suo
innamorato (Jack, sguattero delle cucine di corte) è tenuto prigioniero dal
drago Barny, al servizio di Perfidia. Ha così inizio l’avventuroso e
rocambolesco viaggio dei sette nani verso il castello della strega nell’eroico
e coraggioso tentativo di liberare Jack e riportarlo dalla sua amata.
Naturalmente ci saranno tanti ostacoli, disavventure, aiuti inaspettati e
soprattutto divertenti incontri con simpatici personaggi.
Lo spunto di partenza è davvero carino ma va sottolineato
che rimane un prodotto per bambini nonostante il tentativo di inserire alcune
gag moderne per il pubblico adulto che stridono e risultano un po’ forzate come
ad esempio Biancaneve in minigonna o Cappuccetto Rosso in versione giornalista
infastidita dal lupo. Più azzeccati invece i tritoni che fanno musica rap e
mettono il loro video su una sorta di youtube e la scena della preparazione dei
nani alla battaglia che richiama platealmente lo stesso momento de Lo Hobbit – La battaglia delle cinque
armate.
La trama è
prevedibile e i personaggi sono piuttosto stereotipati con caratteri poco
sviluppati. Fanno eccezione il piccolo e tenero Bobo combina guai, davvero
adorabile, tanto coraggioso quanto
goffo, che non sa ancora allacciarsi le scarpe, e Barny, il nano ballerino,
stufo di servire la strega e con una irrefrenabile passione per il tip-tap (del
resto sono loro due i protagonisti principali). Onestamente ci aspettavamo
qualcosa di più in quanto ad originalità ma l’improbabile quanto affettuosa
amicizia tra il nanetto Bobo e il drago Barny che porterà al commovente e
necessario lieto fine piacerà tanto ai bambini, specialmente ai più piccoli.
I
colori sgargianti, le musiche di Daniel Welbat
(figlio del produttore) e le canzoni dal ritmo pop che accompagnano
questa simpatica avventura mettono di buon umore. Per lo spettacolare numero di
ballo di Barny, gli animatori si sono ispirati addirittura a Fred Astaire mentre
per le fattezze di Perfidia, la strega dei ghiacci, hanno pensato alla rockstar
Nina Hagen, che ha anche dato la voce in originale al personaggio.
I 7 nani ha riscosso un grande successo di pubblico in
Germania. Piacerà anche alle famiglie italiane? Di sicuro i bambini adoreranno
il piccolo Bobo.
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