di Luca Cardarelli
Dopo aver digerito lo Shawarma
ingurgitato di gusto, dopo aver messo a ferro e fuoco il mondo in Marvel's The
Avengers e dopo lo scioglimento dello S.H.I.E.L.D. avvenuto in seguito allo scontro tra
Captain America e Winter Soldier, i nostri Vendicatori si trovano cani sciolti
a combattere contro l'Apocalisse che, in questo caso, è impersonata da Ultron (un programma informatico creato da Tony Stark con lo scopo di portare la pace
perenne nel mondo) e un esercito di robot
da esso dipendente.
La creatura di Stark, prendendo coscienza della
propria potenza, degenera: da semplice sistema operativo si evolve in personaggio d'acciaio e bulloni ed escogita un contro-piano di pace che prevede
l'estinzione dell'intero genere umano.
La Marvel sforna il suo ennesimo
Kolossal supereroistico (nel 2015 usciranno inoltre il nuovissimo Ant-Man e un
nuovo reboot de I Fantastici 4) di cui si chiacchiera dal 2012, anno che ha
visto sbancare ai botteghini di tutto il mondo il primo capitolo della Saga dei
The Avengers con Iron Man/Robert Downey Jr (protagonista assoluto di altri tre film), Thor/Chris Hemsworth, Captain America/Chris Evans e
Hulk/Mark Ruffalo (due film a testa per ognuno e, per quanto riguarda il Dio del Tuono e
il primo Vendicatore, almeno un altro in fase di realizzazione), Black
Widow/Scarlet Johansson e Occhio di Falco/Jeremy Renner, supervisionati da Nick
Fury/Samuel L. Jackson. Squadra che vince non si cambia e quindi Joss Whedon
torna a dirigerli dopo il primo episodio.
Questo capitolo, girato in parte in
Italia, per la precisione a Bard in Val d'Aosta, dove è presente un maestoso forte medievale protagonista di numerose scene, è un concentrato di azione
adrenalinica mista a momenti di riflessione da parte dei protagonisti. Si parte
subito a mille all'ora con un inseguimento alla Fast & Furious che Whedon
usa magistralmente per introdurre i personaggi con un sapiente mix di ralenty
(mai abusato) e acrobazie mozzafiato. La prima mezz'ora tiene incollati alla
poltrona, ed assistiamo anche all'introduzione di due "nuovi"
personaggi: Quicksilver/Aaron Taylor-Johnson e Witch Scarlett/Elisabeth Olsen,
alias Pietro e Wanda Maximoff, entrambi mutanti presi in prestito dall'altrettanto
applaudita saga Marvel degli X-Men. Dopodiché il ritmo sembra fermarsi di colpo
(effettivamente 141 minuti con lo stesso elevatissimo andamento sarebbero
stati eccessivi): Whedon vuole dare una parvenza di umanità ai tre personaggi
forse più controversi della squadra dei Vendicatori e così scopriamo che
Occhio Di Falco è un bravissimo e premurosissimo Padre di famiglia, con tanto di moglie
e bambini, e che Hulk e Vedova nera vivono un rapporto ai limiti tra estrema
amicizia e amore, in cui l'eroe verde riesce a controllare la sua rabbia solo in presenza
della bellissima Natasha Romanoff.
Ecco, forse qui Whedon esagerà un pochino
nei convenevoli e nelle scene melodrammatiche con dialoghi a volte stucchevoli
che, francamente, rischiano di annoiare. Anche perché il Cattivo, Ultron/James
Spader, sta nel frattempo imperversando minacciando l'esistenza dell'intero
genere umano. C'è bisogno degli Avengers, il mondo chiede il loro aiuto. Ed
eccoli finalmente, massici e inc...avolati (altrimenti poi chi lo sente
l'integerrimo Steve Rogers???) scendere in campo con i nuovi due membri più un
terzo, ovvero Visione (Paul Bettany), la versione buona di Ultron nonché suo
figlio secondo la "legenda" dei personaggi Marvel.
La guerra è
innanzitutto una guerra fatta di Virus e controvirus informatici (Stark qui l'ha
veramente combinata grossa, mettendo a repentaglio il mondo col suo piano di
pace). Chi avrà la meglio? Beh, è una domanda retorica. Ma, essendo questo un
episodio di transizione (già si conosce il titolo e la data di uscita del terzo,
diviso in due parti come si conviene oggi per una Trilogia), non bisogna mai
dare le cose per scontate.
La parte finale di The Avengers - Age of Ultron va
come un missile (come quella iniziale) ed assistiamo ad una battaglia ancora
più infuocata ed adrenalinica di quella del primo film, caratterizzata da
incredibili sequenze che faranno gridare "WOW" e che non hanno nulla
da invidiare quanto ad esplosività ad un film di Michael Bay. Il divertimento
abbraccerà lo spettatore anche grazie alle numerose gag disseminate lungo la
pellicola, alcune delle quali veramente esilaranti, e non lo lascerà più fino
alla fine, in cui però forse Whedon esagera col voler commuovere lo spettatore
e nell'anticipare un telefonatissimo colpo di scena nei capitoli successivi con
protagonista... Non ve lo diciamo! Guardate il film armati di popcorn e
relative bevande gassate e godetevi lo spettacolo!
Nota dolente (ormai abbastanza
ricorrente): la visione del film in 3D si rivela alquanto inutile, seppur
non fastidiosa.
The Avengers - Age of Ultron sarà
nelle sale dal 22 aprile.
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