Parliamo di...

martedì 7 aprile 2015

“Se Dio vuole” – divertente commedia all’italiana con Giallini & Gassmann in grande spolvero

di Silvia Sottile
Se Dio vuole è il film d’esordio alla regia per Edoardo Falcone,
che ne firma anche la sceneggiatura (insieme a Marco Martani). Un esordio vincente a nostro avviso.

Tommaso (Marco Giallini) è uno stimato cardiochirurgo sicuro di sé, sposato con Carla (Laura Morante), un tempo affascinante e “pasionaria”, oggi sfiorita come gli ideali in cui credeva. La coppia – che vive in un meraviglioso attico con vista su Castel Sant’Angelo – ha due figli: Bianca (Ilaria Spada) è una trentenne senza interessi  né idee né occupazione – una simpatica mentecatta – sposata con Gianni (Edoardo Pesce), un agente immobiliare definito “il pusillanime” dal suocero; Andrea (Enrico Oetiker) è invece un ragazzo brillante, iscritto a medicina per seguire le orme del padre, con suo grande orgoglio. 
Però ultimamente Andrea sembra cambiato. Tommaso pensa che il figlio sia gay e naturalmente questo per lui non sarebbe un problema, ma il giorno del “coming out” riserva una sorpresa: Andrea rivela alla famiglia che vuole diventare sacerdote! 
Tommaso, ateo convinto, non riesce ad accettare questa realtà, un figlio prete proprio non lo vuole e decide di agire in qualche modo: finge di appoggiarlo ma lo segue ed assiste allo show di Don Pietro (Alessandro Gassmann), un prete “sui generis”, moderno e coinvolgente. Si convince che sia lui il nemico da battere, colui che ha fatto il lavaggio del cervello ad Andrea: dunque a Tommaso non resta che avvicinare Don Pietro e screditarlo agli occhi del figlio… ovviamente le cose non vanno mai come ci si aspetta e questo piano strampalato dà il la ad una serie di eventi che cambiano la vita di tutti.
Se Dio vuole si rivela una piacevole commedia all’italiana che diverte, fa ridere di gusto ma fa anche riflettere e commuovere. Difatti affronta con leggerezza e delicatezza temi importanti senza mai essere volgare né banale. Il film si regge molto sull’ottima sceneggiatura, curata fin nei dettagli, che scorre in maniera fluida e coerente senza cadere nei soliti cliché. Da evidenziare la perfezione dei dialoghi con i giusti tempi comici (cosa davvero non facile da mantenere per novanta minuti, eppure qui ci si riesce per tutta la durata del film). 
Senza dubbio la bravura degli attori riveste un’importanza fondamentale: tutti ci regalano delle interpretazioni impeccabili e soprattutto si rivela vincente la scelta di Marco Giallini e Alessandro Gassmann come protagonisti principali, di nuovo insieme dopo Tutta colpa di Freud. L’affiatamento tra i due salta subito all’occhio e non sorprende, data la professionalità di entrambi. È forse nata una nuova coppia della commedia italiana? Fa molto piacere vedere Gassmann recitare in romanesco e sganciarsi dal ruolo di sbruffone arrogante che ha spesso interpretato di recente. Il suo Don Pietro è un sacerdote che più che predicare, agisce, aiuta e fa del bene in maniera concreta. Giallini si mantiene saldo e credibile durante tutto il percorso del suo personaggio che smussa alcuni aspetti  del suo carattere. La Morante (non avevamo dubbi) e Ilaria Spada (piacevole sorpresa) danno prova del loro talento.
Meritano di essere segnalate anche le musiche di Carlo Virzì che ben si adattano alle varie scene e allo svolgersi della trama. Sembrerà strano, ma il finale con le canzoni di Francesco De Gregori e Gigi D’Alessio, nonostante il particolare abbinamento, non stona affatto.

Un’opera prima è generalmente un punto interrogativo. Falcone - promosso a pieni voti - ci dimostra ancora una volta che una bella commedia, scritta, diretta e interpretata bene è sempre godibile. Ci auguriamo che continui così. Se Dio vuole, nelle nostre sale dal 9 Aprile, è davvero un buon prodotto del cinema italiano. Consigliato.

Nessun commento:

Posta un commento