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martedì 3 maggio 2016

“Captain America: Civil War” o un nuovo capitolo degli Avengers?

di Silvia Sottile

Arriverà nelle nostre sale il 4 maggio, con due giorni di anticipo rispetto alla release in USA, l’attesissimo terzo capitolo di Captain America: Civil War. Siamo naturalmente di fronte ad un nuovo film tratto dai fumetti dell’Universo Marvel, difatti oltre che naturale sequel di Captain America: The Winter Soldier (2014), Civil War si ricollega direttamente a Avengers: Age of Ultron (2015) in quanto le vicende prendono il via esattamente là dove erano finite. E nonostante il titolo, giustificato solo in parte da un’enfasi emotiva maggiore sul personaggio del Cap, potrebbe benissimo trattarsi di un vero e proprio film degli Avengers, mascherato da terzo episodio di Captain America.

Circa un anno dopo i fatti di Sokovia (in Avengers: Age of Ultron) in cui persero la vita molti innocenti, si verifica un altro incidente internazionale in cui sono coinvolti gli Avengers che comporta gravi danni collaterali mentre loro sono impegnati a salvare il mondo da una nuova minaccia. Le Nazioni Unite a questo punto pretendono che gli Avengers (dato che il loro potere può essere involontariamente molto pericoloso) sottostiano ad un organo governativo che ha facoltà di decidere quando e come possono intervenire. 

I Vendicatori dovranno dunque rispondere del loro operato ai 117 paesi membri. È qui che incredibilmente gli Avengers si dividono in due fazioni, una capitanata da Iron Man/Tony Stark (Robert Downey Jr.) convinto della necessità di siglare l’accordo, e l’altra da Captain America/Steve Rogers (Chris Evans) contrario a questa regolamentazione. Falliti alcuni tentativi di accordo diplomatico ecco che si arriva al tanto atteso quanto temuto scontro tra i due schieramenti opposti a cui prendono parte, gli uni contro gli altri (oltre ai già citati Stark e Rogers): Natasha Romanoff/Vedova Nera (Scarlett Johansson), Bucky Barnes/Soldato d’Inverno (Sebastian Stan), Falcon (Anthony Mackie), War Machine (Don Cheadle), Occhio di Falco (Jeremy Renner), Visione (Paul Bettany), Scarlet Witch (Elizabeth Olsen), Ant-Man (Paul Rudd, per la prima volta tra gli Avengers ma già protagonista del film di successo dello scorso anno Ant-Man) e le due interessanti new entry (almeno per quanto riguarda l’universo cinematografico Marvel) Spider-Man/Peter Parker (Tom Holland) e T’Challa/Pantera Nera (Chadwick Boseman) che a breve avranno un film ciascuno, tutto per loro. 

Il cattivo, piuttosto atipico per  il Marvel Cinematic Universe, è Helmut Zemo (Daniel Brühl) che, mentre gli Avengers sono impegnati a scontrarsi, trama contro di loro (con solide motivazioni, intelligenza sopraffina, ma stranamente nessun super potere). Nel cast anche Emily VanCamp (Sharon Carter), Martin Freeman (Everett Ross), Marisa Tomei (May Parker, l’affascinante zia di Spider-Man) e l’immancabile cameo di Stan Lee, ormai divenuto un classico.

E niente, c’è poco da dire: la Marvel/Disney ci sa fare! Viene spontaneo fare il confronto (che risulta impietoso per la DC/Warner) con Batman V Superman, da poco uscito in sala portando anch’esso sullo schermo uno scontro tra superereoi, stroncato (a torto o a ragione, in maniera forse eccessiva) dalla critica.
In Civil War fila tutto liscio: la trama risulta lineare, ben scritta e senza buchi di sceneggiatura; la regia dei fratelli Anthony e Joe Russo è avvincente e dinamica al punto giusto, coadiuvata dalle solite e frizzanti battute ironiche in perfetto stile Marvel. La coerenza narrativa, frutto di una valida routine ormai collaudata e di un team creativo d’alto livello, viene poi spettacolarizzata dalle immagini, condite da ottimi effetti speciali. Le scene di combattimento risultano infatti coreografate alla perfezione, quasi come si trattasse di una danza supportata dal sottofondo musicale adatto e appassionante. Ribadiamo che le motivazioni dello scontro sono ben approfondite e sebbene la tensione in alcuni momenti salga si cerca sempre, appena possibile, di smorzare i toni col classico humour.  

Trattandosi di un film corale risultava difficile trovare lo spazio per approfondire ogni singolo personaggio, eppure non manca una caratterizzazione specifica per ognuno, anche a livello psicologico. Il fulcro ovviamente è su Iron Man e Captain America (ottimamente interpretati) anche se le new entry Pantera Nera e soprattutto un simpatico e divertentissimo giovane Spider-Man (non vediamo l’ora che arrivi in sala il suo film) a tratti rubano piacevolmente la scena ai protagonisti.

Di sicuro il pubblico di appassionati vedrà esattamente ciò che vuole vedere: Captain America: Civil War è un ottimo e gradevole cinecomic, uno dei migliori, così ben realizzato che le due ore e mezza di durata sembrano volare e di conseguenza sale l’attesa per un nuovo episodio di questa saga infinita. È auspicabile aver visto i precedenti capitoli di Captain America, di Iron Man e degli Avengers, ma assicuriamo che la pellicola risulta perfettamente godibile anche da chi entra per la prima volta in questo universo. Il successo è garantito.

Ricordiamo di rimanere in sala durante i titoli di coda per non perdere l’ormai abituale scena post credits.

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