di Silvia Sottile
Money Monster –
L’altra faccia del denaro arriva nelle nostre sale il 12 maggio, in
contemporanea all’anteprima mondiale alla 69° edizione del Festival di Cannes, dove è stato presentato fuori concorso. L’attrice e regista premio Oscar Jodie Foster ( Sotto
Accusa e Il silenzio degli Innocenti
) torna dietro la macchina da presa cimentandosi con un thriller adrenalinico
sul mondo della finanza, avvalendosi di un cast d’altissimo profilo composto da
una splendida e affiatata coppia di pluripremiati divi di Hollywood, George Clooney
(Oscar per Syriana e Argo) e Julia Roberts (Oscar per Erin Brockovich - Forte come la verità),
ancora una volta insieme sul grande schermo.
Lee Gates (George Clooney) è un presentatore televisivo che
conduce una trasmissione sulla finanza, commentando la borsa ed elargendo
consigli al suo pubblico in maniera istrionica e kitsch, rasentando il
ridicolo. Patty Fenn (Julia Roberts) è la solida regista e produttrice del
programma, onnipresente dietro le quinte attraverso l’auricolare con cui imbecca
Lee. Un giorno, durante una diretta tv, Kyle Budwell (Jack O’Connell), un
giovane disperato che ha perso tutti i suoi risparmi a causa di investimenti
sbagliati consigliati da Lee, irrompe nel programma con una pistola e un
giubbotto esplosivo prendendo in ostaggio il conduttore. Toccherà a Patty fare
di tutto per salvargli la vita in una lotta contro il tempo. Le sue concitate
indagini la porteranno a scoprire il marcio che si nasconde nel mercato
finanziario americano e in una società quotata in borsa. Per i fan della serie
tv Outlander segnaliamo la presenza
di Caitriona Balfe nel ruolo della PR Diane Lester. Nel cast anche Dominic West
e Giancarlo Esposito.
Se la trama è tutto sommato abbastanza prevedibile,
trattandosi di un thriller di stampo piuttosto classico, che non regala nulla
di particolarmente nuovo, la realizzazione invece è impeccabile e avvincente. Innanzitutto
la scrittura è solida e lineare, impreziosita da dialoghi chiari e precisi, conditi
da battute taglienti o ironiche al momento opportuno. Ottimo il ritmo che si
mantiene sempre intenso e veloce, senza tempi morti né inutili fronzoli, riuscendo
a tenere alta la tensione e la suspense per tutta la durata della pellicola, coinvolgendo
lo spettatore dal primo all’ultimo istante, con l’aggiunta di quel pizzico di
humour necessario per riprendere fiato. Il tema infatti è di quelli tosti, a
cui ultimamente il mondo cinematografico prende spunto a mani basse: possiamo
ad esempio citare sull’argomento, con le dovute differenze, La grande scommessa, film dello scorso
anno di Adam McKay. Money Monster porta
dunque sullo schermo una lucida critica al feroce mondo della finanza, ma anche
al giornalismo televisivo, che si salva in calcio d’angolo (solo perché
costretto) facendosi paladino della giustizia e della povera gente che poi alla
fine è sempre e comunque quella che ci rimette. Neanche le forze dell’ordine ne
escono indenni.
Buona dunque questa prova registica della Foster, che centra
l’obiettivo, supportata da bravi e credibili protagonisti. I personaggi della
Roberts e di Clooney sono ben caratterizzati e presentano un’evoluzione nel
corso del film ma indubbiamente il merito va alle loro straordinarie doti
recitative. George Clooney è assolutamente a suo agio in un ruolo che ha molte
affinità con quelli da lui spesso interpretati nei film dei fratelli Coen, e
Julia Roberts è la sua partner lavorativa ideale. È un piacere sentire nella
versione italiana le inconfondibili voci dei loro doppiatori storici: Francesco
Pannofino e Cristina Boraschi. Intenso e convincente anche il giovane Jack O’Connell,
già visto in Unbroken (2014) di
Angelina Jolie.
Money Monster –
L’altra faccia del denaro magari non sarà un film indimenticabile, ma si
rivela davvero un bel thriller che dosa sapientemente azione, humour e dramma. Un
buon prodotto di intrattenimento che offre spunti di riflessione oltre ad una
storia attuale, tesa e avvincente.
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