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giovedì 17 settembre 2015

“Tutte lo vogliono”: Chi? Che cosa? Siamo sicuri?

di Silvia Sottile

Alessio Maria Federici (regista e sceneggiatore) torna a scegliere Enrico Brignano come protagonista di un suo film dopo averlo diretto in Stai lontana da me (2013) in coppia con Ambra Angiolini.
Tutte lo vogliono rientra nel classico filone delle commedie italiane che ci accompagneranno per tutta la stagione cinematografica. Nel caso specifico ci troviamo di fronte ad un film leggero, che parte come commedia degli equivoci per risolversi in storia romantica.


Orazio (Brignano) è uno sciampista per cani che lavora per un egiziano appassionato di soap opera. Chiara (Vanessa Incontrada) è una donna in carriera (fa la “food designer”, ovvero prepara cibo bello da guardare, nell’azienda che gestisce insieme alla madre) e sembra avere avuto tutto dalla vita, specie quando ritrova Raffaello (Giulio Berruti), il suo primo amore adolescenziale, bello come un tempo ma adesso molto più disponibile. Qual è allora il problema? Chiara è anorgasmica e questo le provoca frustrazione. Decide allora di seguire il consiglio dell’amica Francesca (Ilaria Spada) e incontrarsi con un G.P.S. (Generoso Partner Sessuale) per provare piacere. Da qui nasce l’equivoco: scambia Orazio per il G.P.S.

Si gioca dunque in modo piuttosto prevedibile sui doppi sensi a sfondo sessuale, riuscendo a strappare qualche risata nella prima parte della pellicola. Tutto è comunque molto politically correct: si preferisce non osare, ma così vengono completamente a mancare quei guizzi che avrebbero reso più dinamica la pellicola.
La storia infatti perde quasi subito di interesse, a causa di una sceneggiatura abbastanza scontata, priva di spessore narrativo, che sa di già visto innumerevoli volte. La trama si evolve in maniera totalmente prevedibile, le svolte sono ovvie dal primo all’ultimo minuto, prive di mordente, fino all’immaginabile ma  fantascientifico lieto fine: come si fa a preferire Brignano a Berruti?! Oltretutto manca anche il ritmo, spezzato troppo spesso dall’escamotage di far raccontare tutta la storia a posteriori dallo stesso Brignano (versione Ace Ventura) ad una scimmia.

Lo spunto iniziale alla Harry ti presento Sally non funziona come dovrebbe anche perché manca completamente la chimica tra Brignano e la Incontrada, che presi singolarmente fanno il loro dovere ma insieme, come coppia, non coinvolgono affatto. Berruti perfetto nel ruolo di bello e impossibile, bene anche Ilaria Spada: nonostante si tratti di un piccolo ruolo conferma quanto di buono aveva fatto vedere qualche mese fa in Se Dio vuole.


Tutte lo vogliono è al cinema dal 17 settembre.

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