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mercoledì 23 novembre 2016

“Come diventare grandi nonostante i genitori”: i ragazzi di “Alex & co.” sbarcano al cinema

di Silvia Sottile

Diretto da Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo, Solo un padre, Nemiche per la pelle) e sceneggiato da Gennaro Nunziante, storico collaboratore del campione d’incassi Checco Zalone (Cado dalle nubi, Sole a catinelle, Quo vado?), Come diventare grandi nonostante i genitori – prodotto e distribuito da Disney Italia – è un esperimento decisamente originale e innovativo nel panorama cinematografico italiano. Si tratta infatti di una pellicola che porta sul grande schermo le avventure della popolare serie Tv Alex & co., in onda su Disney Channel e molto amata dal pubblico adolescente, a cui è principalmente rivolta.

L’arrivo di una nuova preside molto rigida e autoritaria (Margherita Buy) priva Alex (Leonardo Cecchi) e la sua band (Beatrice Vendramin, Eleonora Gaggero, Federico Russo, Saul Nanni e la new entry Emanuele Misuraca, bravissimo pianista) del supporto scolastico per i progetti musicali. Anzi, la preside li ostacola apertamente in tutti i modi. Anche i genitori (Roberto Citran, Ninni Bruschetta, Francesca De Martini, Sergio Albelli, Elena Lietti, Sara D’Amario, Paolo Pierobon, Giovanni Calcagno e Aglaia Mora), preoccupati per l’andamento didattico, sono contrari alla partecipazione ad un concorso scolastico musicale. Ma i ragazzi non vogliono arrendersi e lotteranno con tutte le loro forze per realizzare il loro sogno. Nel cast anche Matthew Modine, nel ruolo di un produttore americano, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Calabresi, Gabriella Franchini, il conduttore televisivo e speaker radiofonico Federico Russo e per la prima volta sul grande schermo la giovane Chiara Primavesi.

Sebbene nel titolo non vi sia alcun richiamo esplicito ad Alex & co., è evidente l’intento commerciale dell’intera operazione, che punta a portare al cinema tutti i fan della serie, ma non solo.  Difatti il respiro è sicuramente più ampio e l’inserimento di personaggi adulti di spessore, oltretutto interpretati da ottimi attori (due tra le migliori attrici italiane, un noto attore americano e bravissimi caratteristi nostrani) con sotto-trame a loro dedicate, amplia il pubblico di riferimento facendo in modo che anche i genitori che accompagnano i figli possano interessarsi piacevolmente alla visione.

Sebbene in parte lo stile sia di impostazione televisiva, la regia è di livello notevolmente superiore ad una serie tv e la solida sceneggiatura di Nunziante, che mixa sapientemente elementi da teen movie giovanile musicale e meccanismi classici della commedia italiana, rende Come diventare grandi nonostante i genitori, un film gradevole e godibile, in cui ai momenti più leggeri e allegri si affiancano quelli commoventi e persino educativi grazie ad un azzeccato e brillante colpo di scena nel finale.

Certo,  a tratti la trama risulta poco realistica, ma ciononostante la pellicola è ben diretta, ben scritta e ben recitata (la vera sorpresa sono proprio i giovanissimi attori, tutti molto bravi): l’esperimento si può quindi considerare riuscito.


Nelle nostre sale dal 24 novembre.

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