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mercoledì 8 marzo 2017

“Questione di Karma”: l'inedita coppia comica De Luigi/Germano

di Silvia Sottile

Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto con Se Dio vuole (di cui a breve ci sarà un remake americano), suo film d’esordio alla regia, Edoardo Falcone ci riprova, con lo stesso garbo e la stessa comicità pulita. Questione di Karma è una divertente e riuscita commedia che vede protagonisti Fabio De Luigi ed Elio Germano, un’inedita coppia comica incredibilmente ben assortita ed esilarante.

Giacomo (Fabio De Luigi) è lo stravagante e ingenuo erede di una dinastia di industriali. La sua vita è segnata dal suicidio del padre quando era molto piccolo. Invece di occuparsi dell’azienda di famiglia, si dedica alle sue tante passioni, tra cui l’esoterismo che lo porta ad incontrare un eccentrico studioso francese, il professor Stern (Philippe Leroy). Il luminare gli rivela il nome dell’uomo in cui si è reincarnato suo padre, tale Mario Pitagora (Elio Germano), un simpatico cialtrone truffaldino, pieno di debiti e interessato solo ai soldi. Questo incontro apparentemente assurdo tra Giacomo e Mario, cambierà la vita di entrambi.

La forza comica dei film di Falcone passa principalmente per la scrittura. Invece di far scaturire l’ilarità da gag estemporanee, il regista e co-sceneggiatore (in coppia con Marco Martani) preferisce impostare una comicità che nasce dalle situazioni che si vengono a creare e dall’interazione tra i personaggi. Ha anche l’intelligenza (o la fortuna) di trovare interpreti apparentemente incompatibili che invece si rivelano brillanti e complementari.

Alla stregua di Gassmann e Giallini di Se Dio Vuole (divenuti ormai un’affiatata coppia della commedia italiana), anche Elio Germano e Fabio De Luigi instaurano una brillante alchimia sullo schermo che consente a Questione di Karma di scorrere in maniera frizzante e gradevole per tutta la sua durata. I due attori sono molto bravi nel costruire i propri personaggi in sottrazione, senza strafare, e il risultato ripaga lo sforzo. Emerge però una netta differenza che riguarda le capacità recitative dei due protagonisti: Germano è indubbiamente su un altro pianeta rispetto a De Luigi, che si difende bene, come può, ma non possiede la stessa varietà espressiva del compagno di set. Il cast di contorno dà un buon contributo: Stefania Sandrelli è la madre di Giacomo, risposata con Fabrizio (Eros Pagni), mentre Isabella Ragonese è la sorella; Daniela Virgilio ha il ruolo della moglie di Mario, invece Massimo De Lorenzo interpreta il suo vicino di casa.

Certo, si tratta indubbiamente di una commedia leggera, dalla trama esile e non impegnativa, ma ciò che la distingue dai tanti prodotti apparentemente simili nell’attuale panorama cinematografico italiano è l’accuratezza con cui è stata realizzata. È lo stesso cast a renderci partecipi in sede di conferenza stampa della particolare attenzione ad ogni dettaglio – al limite del maniacale – propria del regista, ma emerge nitidamente già dalla visione  della pellicola come il lavoro di tutto il comparto tecnico sia stato ineccepibile: dalle musiche di Michele Braga, alla fotografia di Maurizio Calvesi, passando per montaggio, scenografia e costumi.

Questione di Karma, al cinema dal 9 marzo, è un film godibile che si lascia guardare con piacere. Una pellicola garbata, ben fatta, ben scritta e ben interpretata. Anche se, bisogna dirlo, non raggiunge il livello di Se Dio vuole

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