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giovedì 15 dicembre 2016

“Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali”: ritorno al fantasy per Tim Burton

di Silvia Sottile (recensione) e Emanuela Andreocci (conferenza stampa)

Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali è tratto dall’omonimo romanzo di Ransom Riggs (edito in Italia da Rizzoli), divenuto in breve tempo un bestseller e rivolto principalmente ad un pubblico young-adult anche se, in sede di conferenza stampa, Tim Burton ha rivelato come sia lui che l'autore non abbiano pensato a qualcuno in particolare. "Ho chiesto a Riggs: per chi l'hai scritto? Mi ha detto per se stesso. E per me è uguale: non faccio film per cani, bambini... [ride, ndr], ma spero che chiunque possa entrarci in sintonia. Quando un giorno mi hanno riferito che Sweeney Todd era molto apprezzato dalle bambine di dieci anni, per esempio, sono rimasto alquanto stupito...".

Jacob “Jake” Portman (Asa Butterfield) è un ragazzino di 16 anni, molto legato al nonno Abraham (Terence Stamp) che da piccolo gli raccontava sempre storie fantastiche su bambini dai poteri speciali che vivevano in un orfanotrofio gestito da una certa Miss Peregrine. Quando il nonno muore tragicamente in circostanze misteriose, Jake si reca in Galles per capire se c’è del vero in quei racconti e si ritroverà di fronte all’affascinante Miss Peregrine in persona (Eva Green) e conoscerà i ragazzi particolari (c’è chi è più leggera dell’aria, chi può far rivivere i morti, chi ha una forza sovrumana, chi possiede il potere del fuoco, ecc.) costretti a vivere in un loop temporale – lo stesso giorno del 1943 che si ripete incessantemente – per nascondersi da chi vuol dare loro la caccia, i “vacui”, capitanati dall’inquietante Barron (Samuel L. Jackson). Jake, che scopre di avere un dono molto speciale, dovrà decidere se tornare alla sua vita o rimanere nella casa per aiutare e proteggere Miss Peregrine e i ragazzi,  in particolare la giovane Emma (Ella Purnell). Nel cast troviamo anche Judi Dench e Rupert Everett per piccoli ma significativi ruoli. Da segnalare anche un brevissimo cameo dello stesso Tim Burton "Mi avete scoperto. Avevamo finito le riprese ma dovevamo ancora fare qualche scena, allora io e qualche altro amico siamo saliti sull'ottovolante. Detesto vedermi sullo schermo".

Date le atmosfere gotiche e sulla carta ricche di potenziale, nutrivamo grandi aspettative su questa trasposizione cinematografica ad opera del regista di Burbank, contando proprio sul suo abituale talento immaginifico. "Non avevo sentito parlare del libro, ma il titolo - che ricorda in qualche modo il mio The Oyster Boy [in italia Morte Malinconica del bambino ostrica, ndrha creato subito una connessione con me. Il sentirsi strano a livello interiore è qualcosa che mi appartiene, per cui mi ci sono identificato immediatamente. Da piccolo vivevo in un clima in cui si dividevano le persone per categorie. Due persone sono state fondamentali per me: mia nonna, che mi ha sempre supportato ed incoraggiato, e un'insegnante di arte che ha sempre apprezzato la mia unicità."

Dal punto di vista visivo ci troviamo quindi sicuramente di fronte ad un prodotto ammaliante, carico di immagini suggestive che riempiono lo sguardo dello spettatore, riuscendo ad affascinarlo completamente sia nell'espressione dei talenti e dei poteri dei ragazzi speciali, sia in alcune sequenze molto particolari, dotate di grande potenza scenica.

Meraviglioso visivamente, dunque, eppure Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, non riesce a conquistare emotivamente. La pecca più evidente è a livello di sceneggiatura, che da metà film in poi risulta particolarmente confusa, con snodi narrativi forzati e farraginosi (potrebbe dipendere dal romanzo, ma non avendolo ancora letto non ne abbiamo la certezza). 



Eva Green, sebbene a tratti sopra le righe, ci regala un bel ritratto di Miss Peregrine: "è stata la mia prima scelta in assoluto. Potrebbe essere la star di un film muto, ha una fisicità che esprime tutto. La sua Miss Peregrine mi fa pensare ad un'insegnante carina e divertente che avevo, era l'unica che si faceva ascoltare da tutti!".
Tra i giovani protagonisti l’unica ad emergere è la Purnell, gli altri faticano a conquistare lo spettatore. Dispiace anche che la caratterizzazione dei cattivi sia abbastanza deludente, ci saremmo aspettati di più soprattutto dal personaggio interpretato da Samuel L. Jackson.

Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, nelle nostre sale dal 15 dicembre, non convince dunque fino in fondo, ma pur con questi difetti rimane comunque un film piacevole (molto bella soprattutto la prima ora) e pienamente godibile, dalle atmosfere dark e spettacolare a livello visivo, con qualche riconoscibile tocco burtoniano ed evidenti richiami a suoi film precedenti.


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