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domenica 13 ottobre 2013

"American Horror Story: Coven" - Tremate: le streghe son tornate!

di Emanuela Andreocci

Con American Horror Story: Coven Ryan Murphy (creatore anche di Nip/Tuck e Glee) e Brad Falchuk continuano a fare centro. La loro forza sta nell'attingere al classico e più che vasto repertorio dell'horror per farlo proprio: innovandolo e dotandolo di caratteristiche uniche e rare, danno vita ad un prodotto che esula dagli schemi, di immediato impatto e coinvolgimento.
Una delle idee di maggior successo è sicuramente quella di utilizzare gli stessi attori: in questo modo il pubblico non si affeziona ai singoli personaggi (con i quali comunque crea un inevitabile rapporto che però si esaurisce all'interno della singola stagione), ma ai loro interpreti. Non tornano tutti, certo, e non sempre, ma ci sono degli elementi che sono intoccabili. Regina indiscussa è Jessica Lange che in Murder House nei panni di Constance, ma soprattutto in Asylum in quelli di Suor Jude, ha regalato delle interpretazioni... da brivido, giusto per rimanere in tema. In questa terza stagione è affiancata da un colosso quale Kathy Bates, per cui sarà difficile, ma certamente non impossibile, mantenere lo scettro. 
Ritroviamo Sarah Paulson (la giornalista Lana Winters in Asylum), Lily Rabe (che ricordiamo per il ruolo di Suor Mary Eunice) in quello che, per ora, sembra essere solo un cameo, Jamie Brewer (Adelaide in Murder House) e Frances Conroy (la governante Moira della prima stagione e la Morte nella seconda); incontriamo di nuovo con piacere anche la coppia Taissa Farmiga - Evan Peters: dopo aver recitato insieme in Murder House (lei nei panni di Violet Harmon e lui in quelli di Tate Langdon), i due si ritrovano fianco a fianco in Coven (ricordiamo però che, mentre la Farmiga "saltava il turno" di Asylum, Peters era presente nei panni di Kit Walker). Il loro nuovo incontro è stranamente romantico e strizza l'occhio allo spettatore più attento che certamente riconoscerà il rimando a quello avvenuto tra Claire Danes e Leonardo di Caprio in Romeo+Juliet di Baz Luhrmann. Assenti all'appello Zachary Quinto e Dylan McDermott, finora sempre presenti. 
Dopo un ottimo inizio con Murder House (la casa infestata è certamente un ever green del genere) e l’altissimo livello raggiunto con Asylum (l’ospedale psichiatrico si è dimostrato il luogo ideale per ambientare storie torbide e inquietanti), potrebbe a primo acchito non sembrare molto originale proseguire la serie dedicando una terza stagione alle streghe. L’argomento, infatti, è innegabilmente trito e ritrito (il personaggio di Taissa Farmiga, per esempio, al momento incarna lo stereotipo della strega che uccide i propri partner durante l’amplesso e sembra essere uscito dal recente Nymphs), ma se la Suprema interpretata da Jessica Lange gestisce insieme alla figlia Cordelia (Sarah Paulson) un collegio per ragazze "speciali" e dissotterra Madame LaLurie (interpretata dall'attesissima new entry Kathy Bates), la dama della metà dell'800 famosa per le sue pozioni di sangue e organi umani per ottenere l'immortalità, siamo certi che non ne rimarremo delusi. 
Pronti per la nuova magia di American Horror Story?

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