di Luca Cardarelli
Non è
detto che per produrre un bel film bisogna per forza spendere valanghe di
milioni di dollari e Parker ne è la dimostrazione. Il film, diretto da Taylor
Hackford (al quale vanno ascritti i bellissimi Ufficiale e
gentiluomo con Richard Gere e L'avvocato del diavolo con Al
Pacino), arriverà, finalmente, nelle sale italiane l'8 maggio prossimo, a più
di un anno di distanza dalla data di uscita in quelle americane. Non conosciamo
il motivo di questo ritardo: si potrebbe ipotizzare che il film e il cast non
stuzzicassero i grandi manager italiani. Ciononostante la neonata Indie Pictures ha preso il coraggio a due mani e si è sobbarcata gli oneri della
distribuzione nostrana.
Parker
(Jason Statham) si trova a capo di una banda di manigoldi assoldati per
rapinare un Luna Park da Hurley (Nick Nolte), il padre della sua fidanzata
Claire (Emma Booth). Tutto va secondo i piani ed il colpo riesce, ma quando la
banda si riunisce per spartirsi il bottino e dirsi addio, Malander (Michael Chiklis, già apprezzato
nelle serie televisive Il Commissario Scali e The
Shield e nel cinecomic de I Fantastici 4 in cui interpretava La Cosa) propone a Parker di investire la somma guadagnata col
colpo in un altro "lavoro" con prospettive di guadagni ben più alti. Il
protagonista rifiuta e, dopo essere stato quasi ucciso dagli altri componenti
della banda, inizierà il suo percorso di vendetta per scovare i traditori e
recuperare i soldi che spettavano a lui e ad Hurley. Ad aiutarlo nel suo
intento troverà Leslie (Jennifer Lopez), un'ambiziosa ma perennemente al verde
agente immobiliare di Miami.
Parker, tratto dalla serie di
romanzi di Donald E. Westlake e, in particolare, da Flashfire, ci parla di un
ladro molto abile sia nella lotta che nell'uso di armi che opera secondo un
rigido codice morale: bisogna sempre attenersi al piano, il caos è male. E
infatti la storia si dipana su questo binario: ordine (Parker) contro disordine
(i traditori). Una sorta di Joker al contrario, non un eroe che si batte per il
bene comune ma esclusivamente per il suo. Buono e calmo finché non gli si
mettono i bastoni tra le ruote: in quel caso viene fuori l'anima dannata del
criminale che può tutto e non guarda in faccia nessuno. Il principio è quello
che conta. Tutto il resto è secondario, persino i soldi. Un duro dal cuore
onesto e tenero, con una donna che lo ama e che gli fa da
"crocerossina" ogni qual volta esce da situazioni delicate con le
ossa rotte e un'altra, Leslie, che, povera, bella, furba e intelligente, lo
aiuta nella sua ricorsa alla vendetta. Dunque un prodotto che al suo interno
unisce action adrenalinica, crime story e romanticismo (ma sempre ad un livello
grezzo, mai patinato) sulla falsariga dei vari Arma letale o Die Hard che tanto
hanno avuto successo nei favolosi anni '80/'90.
Jason Statham ha certamente il
physique du role ed infatti non è nuovo a parti simili: basti pensare alla sua
imminente partecipazione al settimo episodio della saga di Fast and
Furious o ai personaggi interpretati in film come The Italian
Job, Transporter, Death Race e The Expendables che hanno in comune un alto tasso di sequenze adrenaliniche all'interno di trame da spy story. Il resto del cast gli fa ottimamente da spalla, compresa
quella Jennifer Lopez che, smessi i panni dell'imbarazzante colf che diventa
principessa (Un amore a 5 stelle) o dell'altrettanto imbarazzante
wedding planner in Prima o poi mi sposo torna ad interpretare un
personaggio alla Karen Sisco di Out of Sight (anche se qui non è
esattamente una detective), ovvero la donna bella e determinata che, superata
la timidezza iniziale, si butta a capofitto in una delicata faccenda che le fa
rischiare anche la pelle.
Ci sentiamo dunque di promuovere
questo action movie dai costi di produzione relativamente bassi, senza
eccessive pretese, che mira ad intrattenere il pubblico e che, potenzialmente,
potrebbe riscuotere un notevole successo al box office, distribuzione italiana
permettendo.
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