di Emanuela Andreocci
È difficile, nel recensire The LEGO Movie, rendere appieno l'idea geniale alla base del film e l'incredibile risultato ottenuto da una pellicola interamente in animazione digitale 3D che non merita altro che essere vista ed apprezzata.
La trama, di per sè, rappresenta una garanzia in quanto affonda le radici nella più classica storia in stile fantasy epic: un comunissimo protagonista maschile (Emmet) che diventa eroe per caso, una bella ragazza (Wyldstyle) che lo aiuta e incoraggia nella missione, uno stregone (Vitruvius) che conosce la profezia che permetterà all'eroe e alla sua improvvisata compagnia di salvare il mondo dal cattivo di turno (Lord Business) grazie al "pezzo forte". Un plot evergreen, insomma, con del materiale da cui poter incessantemente attingere ma che sembra non rappresentare nessuna innovazione nel panorama cinematografico. Ed è qui, invece, che ci si sbaglia: i protagonisti di questa fantastica avventura, infatti, non sono in carne ed ossa, ma sono dei piccoli pupazzetti gialli, smontabili e dalla mobilità decisamente limitata! Con 3.863.484 mattoncini LEGO e tre anni di lavoro per lo sviluppo e la produzione, i due registi/costruttori Phil Lord e Christopher Miller ed il loro altissimo cast tecnico hanno dato vita ad un prodotto unico che desta stupore e meraviglia, non solo nei bambini.

Non essendo stata utilizzata unicamente l'animazione computerizzata, ma anche una tecnica simile a quella della stop motion, i personaggi si muovono come se una mano invisibile li guidasse: non quindi in maniera fluida, ma proprio come farebbe qualsiasi pupazzetto LEGO mosso per gioco da un bambino. Ed è così che i capelli della femme fatale alla sua prima apparizione non si agitano dolcemente al vento ma si spostano sulla calotta prima verso destra poi verso sinistra, le piccole mani a pinza non si possono stringere ma soltanto incastrare ed i vestiti non si indossano ma si smontano e rimontano, esattamente come i mezzi di locomozione, le città e tutto il resto...

The LEGO Movie è coerente fino alla fine, quando propone una spiegazione plausibile, ma non per questo meno magica, alle strepitose avventure vissute e ai meravigliosi luoghi esplorati: c'è un mastro costruttore nascosto in ognuno di noi!
Dal 20 febbraio nei nostri cinema.
Dal 20 febbraio nei nostri cinema.