È meglio non chiedere a Will McAvoy (Jeff Daniels) di essere serio e di non rispondere in maniera politicamente corretta alle domande cui vorrete sottoporlo perché quello che sentirete non vi piacerà affatto. Dopo aver sciorinato tutti i motivi e i primati per cui l'America non è il miglior Paese al mondo, al suo rientro in redazione l'anchorman del notiziario "News Night" in onda sul canale ACN trova una sgradita sorpresa: la maggior parte del suo team, compreso il Produttore Esecutivo Don (Thomas Sadoski, ospite del RomaFictionFest), l'ha abbandonato accettando di lavorare ad un programma in onda in una diversa fascia oraria.
Intendiamoci, Will non è affezionato alle persone (non sa neanche come si chiamino la maggior parte di loro), ma si trova spiazzato dalla notizia e va su tutte le furie soprattutto nell'apprendere che Charlie Skinner, il presidente della divisone news della ACN interpretato da Sam Waterston con cui, si capisce, ha un ottimo rapporto (è l'unico con cui si relaziona in un rapporto paritario), ha scelto il suo nuovo P.E. senza interpellarlo: McAvoy non ha assolutamente nessuna intenzione di lavorare con la determinata MacKenzie McHale (Emily Mortimer). Si capisce fin da subito che i due sono uniti da un passato burrascoso, se non doloroso.
Diversi i punti di forza del prodotto ideato da Aaron Sorkin che, lo ricordiamo anche se non serve, non è certo un novellino (basti pensare alla sua sceneggiatura di The Social Network).
Intendiamoci, Will non è affezionato alle persone (non sa neanche come si chiamino la maggior parte di loro), ma si trova spiazzato dalla notizia e va su tutte le furie soprattutto nell'apprendere che Charlie Skinner, il presidente della divisone news della ACN interpretato da Sam Waterston con cui, si capisce, ha un ottimo rapporto (è l'unico con cui si relaziona in un rapporto paritario), ha scelto il suo nuovo P.E. senza interpellarlo: McAvoy non ha assolutamente nessuna intenzione di lavorare con la determinata MacKenzie McHale (Emily Mortimer). Si capisce fin da subito che i due sono uniti da un passato burrascoso, se non doloroso.
Diversi i punti di forza del prodotto ideato da Aaron Sorkin che, lo ricordiamo anche se non serve, non è certo un novellino (basti pensare alla sua sceneggiatura di The Social Network).
I dialoghi, sicuramente, la fanno da padrone: ben scritti, serrati e mordaci, incastonati in botte e risposte che divertono, incuriosiscono e delineano al meglio i personaggi, interpretati, a loro volta, da attori che ne vestono i panni in maniera impeccabile, formando una squadra con caratteri e vissuti (personali e lavorativi) diversi che ben si integrano tra loro. Jeff Daniels, recente vincitore dell'Emmy per la migliore interpretazione maschile in una serie drammatica proprio con questo ruolo, è un anchorman burbero, presuntuoso e schietto, un grande professionista che però non ha il dono del sapersi rapportare con il prossimo. Nonostante il suo caratteraccio (in alcuni casi ci si domanda se "ci è o ci fa") lo spettatore entra subito in relazione con lui e con il suo modo di fare che, in un modo o nell'altro, conquista (anche se il suo vecchio team, evidentemente, la pensa in maniera differente!).
Il montaggio veloce e snello ci rende pienamente partecipi della frenesia di una redazione che deve stare sempre sulla notizia, comunicandola prima e meglio degli altri. Peccato che, da questo punto di vista, il RomaFictionFest non abbia gli stessi tempi di News Night: la serie, infatti, verrà presentata stasera alle 20:30 in anteprima in Sala Petrassi e verrà trasmessa su Rai 3 dal 17 ottobre, ma in America è uscita il 24 giugno 2012 e sono andate in onda già le prime due stagioni... Quando si dice "stare sul pezzo"!
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