di Silvia Sottile

Lorenzo Colombo (Boldi) è un industrialotto lombardo che
vive a Milano e ama solo il Nord. Suo figlio Teo (Luca Peracino) sta per dargli
una grandissima e dolorosa delusione: sta per sposare Sofia (Fatima Trotta),
una ragazza del Sud, figlia di Pasquale Caprioli (Biagio Izzo), pizzaiolo
meridionale. Se le rispettive mogli, Giulia (Debora Villa) e Anna (Barbara
Tabita), accettano serenamente la scelta dei figli, per i mariti è uno shock,
da cui si innescano le prevedibili gag basate sul contrasto Nord-Sud. Nel cast
anche Paolo Conticini (nel ruolo di Gegè, presentatore piacione del programma
televisivo che segue le nozze), Gabriele Cirilli, Enzo Salvi, Ugo Conti, Loredana
De Nardis, Peppe Barra e Carolina Marconi, che danno vita ad uno strampalato
gruppo di personaggi a dir poco caricaturali.


Da segnalare anche l’eccessiva presenza di sponsor, sembra
quasi di assistere ad una televendita continua.
Cosa salvare? Forse solo i paesaggi e le
poche immagini del meraviglioso mare della Puglia (anche se nel film dovrebbe
essere la Campania) e le bianche case a picco sulla scogliera. La location
scelta, Polignano a Mare trasformata in un inventato San Valentino a Mare, è però esattamente la stessa appena vista in Io che amo solo te di Marco Ponti, con una resa totalmente
diversa...
Matrimonio al Sud è
un film di cui onestamente non sentivamo
il bisogno e non comprendiamo il motivo per cui si continui su questa strada. Magari
sarà un successo al botteghino, grazie al richiamo di Massimo Boldi e altri
caratteristi che garantiscono la facile risata. Per noi rimane un prodotto di basso livello, oltretutto decisamente anacronistico, che
rappresenta solo una parte del cinema italiano, non tutto, per fortuna.
Nelle nostre sale dal 12 novembre.
Nessun commento:
Posta un commento