
Alcune cose sono già viste e riviste: la rivalità tra i ragazzi (Percy non si misura più con Annabeth, diventata sua amica, ma con Clarisse, un'altra miss-so-tutto-io, ma ovviamente anche loro risolveranno velocemente i propri dissidi) e il cattivo di turno, gira che ti rigira, è sempre Luke (il ladro di fulmini). Nonostante questo, il film scorre piacevolmente e sebbene sia stato criticato in quanto adatto esclusivamente ad un pubblico di ragazzini, può incontrare il favore anche di un pubblico più grande che certamente apprezzerà alcune battute o aspetti grafici notevoli, come la corsa in taxi o la traversata sull'ippocampo, e che avrà modo di ripassare un po' di mitologia. La storia, certo, rimane quel che è, un percorso in cui i buoni hanno la meglio e sconfiggono i cattivi, ma con momenti toccanti che fanno riflettere. Tyson, per esempio, è un "diverso": ha un occhio solo, è imbranato e rumoroso, ma simpatico, pulito e con un cuore grande e pieno d'amore. In qualche modo il suo personaggio, portatore sano di valori positivi, racchiude in sè quello che è il senso del film: semplice ma genuino, piacevole e divertente.
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